Ogni epifania artistica contempla come propria condizione necessaria una costitutiva contingenza che non può apparire elemento dominante di riflessione ogni qualvolta si tenti di abbracciare con un solo sguardo opere di uno stesso artefice dislocate in un arco temporale di quasi quarant'anni. Una contingenza che si dipana naturalmente mostrandosi in un percorso che enuclea tratti stilistici assai eterogenei (in quanto altrettante espressioni di necessità temporalmente determinate) ma che conserva un germe non esplicitabile, il cuore e l'animo dell'artista, che di quella contingenza è sorgente prodigiosa ed inesauribile. Una, fra le tante possibili strade, sembra condurci quali accesso privilegiato all'insondabile nucleo poetico di Francesco Baseggio: "l'espressione" incantata dei suoi personaggi, mai reazione ad una causa esterna ad essi, sempre icona che confida sommessamente al mondo un universo intimo, indicibile, spesso dolcemente drammatico. Ogni soggetto umano di Baseggio sembra essere prigioniero all'interno delle impenetrabili mura di questo suo universo, chiuso in sè stesso come una monade; non è possibile alcun tipo di comunicazione vera fra gli uomini che vada oltre la pura logica del linguaggio verbale, ogni esperienza essendo sempre da viversi individualmente come momento necessariamente del tutto privato. La solidarietà in quanto concreta condivisione del mondo altro non è che mera illusione; ogni essere umano conserva in solitudine, quale sua ricchezza, un bagaglio personale di dolore e di felicità che, in qualche modo, lo costituisce determinandolo come tale.
Roberto Baseggio
Francesco Baseggio, nato a Roma l'11 Ottobre 1935 ha vissuto a Roma con studio a Trevignano sul Lago di Bracciano. Autodidatta scopre, in maniera istintiva, la sua vocazione pittorica nel 1967; da allora i pennelli, le tele, i colori, diventano suoi compagni inseparabili. Musicista, diplomato al conservatorio di S. Cecilia di Roma, svolge la sua attività lavorativa per oltre trent'anni alla Rai - Radiotelevisione Italiana, dove conosce e si aggrega ad un gruppo di pittori che fondano l'Associazione "DIOGENE". Con essi partecipa a varie mostre collettive, di cui la più prestigiosa è presso la galleria "L'Agosteniana" di Roma in Piazza del Popolo, riscuotendo un personale successo e ricevendo vari premi e riconoscimenti.
Il Maestro Francesco Baseggio